Enrico Costa passa da FI ad Azione, il partito guidato da Carlo Calenda che così ottiene una rappresentanza anche alla Camera. Responsabile Giustizia del partito di Berlusconi, Costa manterrà lo stesso ruolo: "Oggi ci sono - dice Costa in una conferenza stampa a Montecitorio con Calenda e il senatore Matteo Richetti - tanti sedicenti liberali. Ma sono liberi o subalterni a altre forze? Noi vogliamo essere liberali liberi. Non abbiamo cercato nessuno - spiega Carlo Calenda - ci fa molto piacere che Enrico venga ma non ci metteremo a fare scouting. Le porte di Azione sono aperte alle persone serie. Quello che è importante è che Azione avrà una rappresentanza sia alla Camera sia al Senato. L'ingresso di Enrico Costa - prosegue il senatore Richetti - rafforza l'idea che non potevamo arrenderci a due coalizione che alternano populismi di destra e sinistra".
Costa spiega di voler contribuire a costruire "una coraggiosa novità liberale. Sono e resto all'opposizione di questo governo ma l'obiettivo è avere una grande casa liberale".

Parlando poi della giustizia, Costa aggiunge: "me ne sono sempre occupato perchè rappresenta le fondamenta dello Stato liberale.
E' fondamentale che la giustizia sia giusta, che un processo abbia con un capo e una coda. Ci vogliono certezza della pena e una sentenza dopo un processo giusto". A chi gli chiede se questi non siano da sempre i riferimenti delle politiche di Forza Italia, Costa replica: "sì ma si è un po' spenta spinta propulsiva liberale. All'interno della coalizione prevalgono le voci diverse. Se dobbiamo cercare di accendere la luce del mondo liberale dobbiamo avere degli interpreti come Carlo Calenda e spero che amici e colleghi di FI sappiamo cogliere questo stimolo anche per non portare avanti delle posizioni per inerzia e subalternità".

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 04 agosto 2020 alle 11:10 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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