Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), interviene commentando i lavori della Conferenza sulla famiglia indetta dal ministro Elena Bonetti con la partecipazione del premier Mario Draghi: “Vogliamo incentivare le donne a non lasciare il lavoro dopo la maternità, dice Draghi alla Conferenza sulla famiglia. Per molte donne professioniste e in carriera è un’asserzione non solo valida, ma giusta. Serve alla società lo sguardo femminile nel mondo del lavoro. Ma c’è lavoro e lavoro. Oltre tre milioni di donne sono commesse, impiegate part time con mansioni di segreteria, cameriere, cassiere, operatrici nelle pulizie. Se a molte di loro fosse offerto il diritto di scegliere tra il loro lavoro esterno e quello di cura dei propri figli, sono assolutamente certo che la stragrande maggioranza sceglierebbe il lavoro di cura e questo debellerebbe il cancro della denatalità su cui la Conferenza sulla famiglia lancia allarmi senza offrire soluzioni.

Non invitare alla Conferenza gli esponenti del Popolo della Famiglia ha un senso politico: noi siamo quelli del Reddito di Maternità, siamo quelli che contestano la frase di Draghi, che sbaglia. È sbagliata l’ideologia di chi non vuole che le donne lascino il lavoro dopo la maternità. In milioni di casi lo lascerebbero con gioia se lo Stato permettesse loro di scegliere il lavoro di mamma, riconoscendolo come vero lavoro con fondamentale ruolo sociale, degno di ottenere dunque un relativo reddito. Se volete battere la denatalità e liberare molte donne con un diritto in più che non tocca nessuno degli attuali diritti, varate la proposte di legge sul Reddito di Maternità, altro che asili nido, date alle donne il vero diritto di scegliere. Tutto il resto è fuffa”.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 04 dicembre 2021 alle 21:00
Autore: Redazione PN
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