Nella giornata di ieri con una PEC il Ministero dell’Interno ha informato circa 4000 Comuni in tutta Italia di voler procedere con la revoca del contributo statale per un totale di 4800 opere pubbliche. Vengono contestati mancanti adempimenti propedeutici all’erogazione dell’acconto. Acconto che però è ormai già stato ricevuto dai Comuni. Non si comprende quindi se il Viminale abbia fatto una verifica tardiva o se in verità il problema burocratico sia responsabilità del Ministero e non di errori dei Comuni. In qualsiasi caso, in un momento così importante e in piena fase di attuazione del PNRR, il Paese non si può in alcun modo permettere uno stop a 4800 opere pubbliche. Nell’elenco ci sono interventi di messa in sicurezza scuole, efficientemento energetico. Tutte partite su cui l’Italia ha preso impegni chiari e vincolanti anche in Europa, su cui non è immaginabile fermarsi per tecnicismi burocratici. Come se non bastasse, dal Viminale si richiede ai Comuni interessati di inviare eventuali contro deduzioni ad un indirizzo mail non PEC, con quindi nessuna garanzia di ricezione certificata. Sembra piuttosto chiaro che dal Ministero la partita non stia venendo gestita con l’attenzione necessaria. Il Governo deve immediatamente intervenire per risolvere la cosa e garantire l’erogazione del saldo di questi finanziamenti".

Così in una nota Claudia Porchietto, Vicepresidente Deputati Forza Italia e responsabile attività produttive di Forza Italia

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 21 maggio 2022 alle 23:00
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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