"Il G20 è responsabile nel suo complesso di circa quattro quinti delle emissioni globali. Gli effetti dei cambiamenti climatici danneggiano però gli Stati più poveri. Nove dei dieci Stati più colpiti da eventi meteorologici estremi tra il 1999 e il 2018 non sono infatti economie avanzate". Con questo intervento tenuto al G20 Interfaith Forum 2021, il premier Mario Draghi ha ricordato l'impegno da parte dei governi a combattere il riscaldamento globale.

Inoltre, aggiunge Draghi, "nell'incontro su ambiente, clima ed energia a Napoli, il G20 ha riaffermato l'impegno a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi e a raggiungere zero emissioni nette entro il 2050. Intendiamo inoltre raccogliere finanziamenti pari a almeno 100 miliardi di dollari l'anno per aiutare i Paesi in via di sviluppo nella transizione ecologica".

Infine, conclude il presidente del Consiglio dei Ministri, "l'Italia organizza insieme al Regno Unito la COP26. Papa Francesco, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo e l'Arcivescovo di Canterbury hanno rivolto recentemente un appello alla comunità internazionale a 'scegliere la vita', per tutelare anche le generazioni future. Nella conferenza di novembre a Glasgow dobbiamo rispondere positivamente a questo invito e prendere decisioni coraggiose che coinvolgano tutti gli Stati".
 

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 14 settembre 2021 alle 22:30
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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