“Non esiste alcun campo largo anzi, è un campo da tennis tra Letta e Conte, un campetto striminzito con l’erba rinsecchita”.

Lo ha dichiarato in un’intervista a iNews24 il deputato di Italia Viva, Luciano Nobili, che ha poi proseguito: “Spero che il Pd, con il tempo, ritrovi se stesso e abbandoni questo tentativo di accanimento terapeutico verso quel che resta dei populisti e torni a ragionare con le forze riformiste che hanno consentito la nascita di questo governo e che credono appieno nell’agenda Draghi”.

Sulle parole di Renzi che aveva definito il centrodestra come “il King Maker” in ottica Quirinale, Nobili ha spiegato: “Renzi ha detto una cosa molto semplice, cioè che in questa tornata il centrodestra, a differenza delle ultime elezioni per il Quirinale, ha la maggioranza relativa dei grandi elettori.  Ovviamente questo non è sufficiente per eleggere il Presidente della Repubblica, però mette li mette nella posizione di dover dimostrarsi all’altezza di questa responsabilità e provare, se ci riescono, ad avanzare una proposta”.

Nobili ha successivamente dichiarato: “Noi vorremmo un Presidente come è stato Mattarella: una persona capace di essere terza, autorevole, di guidare il Paese in condizioni difficili, ma anche fermo e risoluto quando è stato necessario difendere la posizione europeista e atlantista dell’Italia, messa in discussione dal governo gialloverde”.

Sulla vicinanza politica tra Lega e Italia Viva, anche a seguito dell’endorsment del vicesegretario leghista, Lorenzo Fontana, Nobili ha spiegato: “Ci sono alcuni esponenti della Lega con cui ragioniamo benissimo, anche perché su certi temi abbiamo sensibilità simili, per esempio sulle infrastrutture. Io ad esempio condivido molto più le cose che dice Fedriga rispetto a ciò che dice Conte, o il pensiero di Giorgetti rispetto a quello di Provenzano. Dopodiché con la Lega noi siamo agli antipodi politicamente, altro che vicini”.

Ha quindi concluso: “La Lega è il partito che voleva portarci fuori dall’Europa, il partito dei sovranisti, di Trump e Bannon, di Salvini che faceva i decreti sicurezza, firmati da Conte, e che chiedeva pieni poteri. Noi crediamo nell’Europa, mentre loro sono quelli che appoggiano il blocco di Visegrad”

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 16 dicembre 2021 alle 20:50
Autore: Redazione PN
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