“Cassa depositi e prestiti è uno strumento fondamentale per sostenere il nostro tessuto produttivo e per proteggere gli asset strategici del nostro paese, soprattutto in questo momento di forte difficoltà che molte imprese stanno attraversando a causa del Covid. Ciò non significa però usare Cassa Depositi e prestiti, come qualche forza politica pensava di fare, per statalizzare o nazionalizzare interi settori produttivi, facendo entrare lo Stato dappertutto”. I governi Conte 1 e Conte 2 pensavano di poter utilizzare CDP come un bancomat per risolvere i problemi che di volta in volta si presentavano: da Alitalia, all’Ilva ad Autostrade. Così il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, presidente della Commissione di vigilanza su Cassa depositi e prestiti, rispondendo alle domande di Massimo Giletti durante gli Stati Generali dell’economia abruzzese. “Grazie alla commissione di vigilanza che presiedo e alla professionalità del management di CDP abbiamo fatto rispettare la legge e lo statuto della Cassa, che prevede che può fare solo investimenti che siano economicamente e finanziariamente sostenibili e con prospettiva di redditività.

“Cdp grazie all’enorme massa di risorse private che gestisce, a cui si aggiungono quelle pubbliche di Patrimonio Rilancio – ha proseguito -, ha un ruolo centrale nell’ambito dell’intervento dello Stato in Economia. Un ruolo strategico per il nostro sistema produttivo. Soprattutto in un momento di difficoltà come questo è fondamentale avere una leva pubblica come accade in tutti gli altri paesi europei. In questo momento storico, a causa della pandemia, questo ruolo si dovrà  ulteriormente rafforzare, ma senza che Cdp diventi una nuova Iri o peggio una vecchia Gepi. Non abbiamo bisogno di statalizzare, ma di patrimonializzare le nostre imprese ed anche per questo continuo ad insistere sulla necessità di istituire un Fondo Sovrano Italiano, pubblico- privato, gestito dal Cdp con il coinvolgimento delle maggiori istituzioni finanziarie italiane”.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 25 settembre 2021 alle 16:15
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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