"Ogni suicidio in carcere è un fardello di dolore ineliminabile, per la nostra coscienza, per la nostra visione etica. Con riguardo ai 2 detenuti deceduti in ospedale, in conseguenza del deterioramento delle loro condizioni, dovute presumibilmente allo sciopero della fame, sono in corso le doverose attività ispettive finalizzate alla esatta verifica di quanto è occorso nel periodo di detenzione fino al momento del ricovero in ospedale. Per quanto posso riferire ora, non sono emersi deficit dei doveri cui è tenuta l'amministrazione penitenziaria".

Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, al Question Time che si è svolto oggi in Senato. "Sono in corso accertamenti - prosegue Nordio - per capire quali sono state le cause del decesso. Quanto agli omessi avvisi al Garante Nazionale, lo sciopero della fame non è un'attività obbligatoria e non è prevista la comunicazione dell'andamento delle centinaia di manifestazioni di protesta che quotidianamente i detenuti attuano sul territorio nazionale, molte delle quali cessano entro breve termine".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 25 maggio 2023 alle 19:20
Autore: Redazione Centrale
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