"Se una madre viene condannata e finisce in carcere le si deve togliere la patria potestà, visto che se si va in carcere vuol dire che si è commesso un reato grave punibile con almeno 5 anni. Diverso invece il discorso per la madre che è in carcere per custodia cautelare. In quel caso va bene la detenzione attenuata che può essere trascorsa o negli Icam o nelle case famiglia".

Così viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli commenta la proposta di legge presentata ieri dalla Lega sulle madri detenute in carcere. "Non conosco nel dettaglio la pdl della Lega - osserva Cirielli - occupandomi io ora di Esteri e non più di giustizia, ma quello della patria potestà tolta alle condannate era oggetto di un mio progetto di legge presentato nella scorsa legioslatura. Una posizione che comunque mi sento di confermare anche oggi".

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 24 marzo 2023 alle 18:10
Autore: Redazione Centrale
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