"Sono molto dispiaciuto ma consapevole del fatto che dobbiamo rispettare il voto su Rousseau. Se siamo arrivati a questo punto dobbiamo riflettere sul perché".

Così, su La Repubblica, l'eurodeputato 5 Stelle, Dino Giarrusso.

"Ci siamo disuniti – spiega - e non abbiamo gestito le diverse posizioni. Non credo ci sia un responsabile unico: chi aveva malumori ha sbagliato ad aizzare gli attivisti ad esempio, altri hanno fatto delle partite personali, altri ancora hanno creato correnti anche se lo negano: non prendiamoci in giro. La pandemia, purtroppo, ha rimandato gli Stati generali lasciando sul terreno molte questioni irrisolte: ma dovevamo evitare tutta questa conflittualità – aggiunge. È il primo del Movimento 5 Stelle, ad annunciare la sua candidatura nel direttivo: "Lo faccio per unire, ricucire, valorizzare gli attivisti – spiega. Oggi più che mai serve unità, occorre tenere insieme la forza rivoluzionaria che abbiamo sempre avuto. Le diverse anime del M5S possono convivere. Le divisioni vanificano il nostro lavoro e la danno vinta a Matteo Renzi che aveva questo obiettivo come prioritario, oltre a far fuori Giuseppe Conte" conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 21 febbraio 2021 alle 10:40
Autore: Simone Gioia
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