Il viceministro ai Trasporti del M5S, Giancarlo Cancelleri, risponde su La Stampa a proposito dell'idea del tunnel sottomarino nello Stretto di Messina: "Le prime ipotesi sono tra i 4,8 e i 5 miliardi. Abbiamo i soldi del Recovery fund e il piano di rilancio va presentato a ottobre. È un'occasione irripetibile.
Ma bisogna avere chiaro che il tunnel è integrato all'interno di un progetto più ampio che serve a portare l'alta velocità in tutto il Sud. Come elemento singolo è un dibattito che non appassiona più nessuno. Oggi, grazie a tecniche costruttive più innovative, possiamo arrivare a profondità minori. E secondo i primi studi arriveremmo a 170 metri. Verrebbe garantita la sicurezza sismica e l'infrastruttura non sarebbe esposta, per il suo utilizzo, all'umore dei venti, come avverrebbe con il ponte. Il M5S - osserva - è sempre stato contrario al ponte che è e rimane irrealizzabile. Questo progetto invece regalerebbe una metropolitana a entrambe le città e completerebbe la dorsale verticale europea del corridoio Berlino- Palermo. Nascerebbe quella che io chiamo la città metropolitana dello Stretto.

Sarà una costruzione ecosostenibile - risponde - non toccheremmo il mare. Costruiremmo dentro il fondale, abbattendo l'utilizzo massiccio dei traghetti e l'inquinamento. Ma questo aspetto va coniugato con un altro, vitale per il Sud. Dobbiamo dare una chance a queste terre. Io non vedo solo un'opera: vedo lavoro, sviluppo, investimenti. Il miracolo del ponte di Genova è il nostro obiettivo. Se inserito nel piano complessivo dell'alta velocità al sud, il progetto sarà unico. Certo, con le leggi ordinarie in due anni saremmo ancora alla fase progettuale. Se vogliamo replicare Genova serve una legge ad hoc".

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 11 agosto 2020 alle 12:00 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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