"Esprimo il mio dolore e il mio cordoglio per l’imprenditore bergamasco deceduto dopo essere stato colpito dal braccio di una gru.

Una preghiera per questa ennesima vittima sul lavoro. E una domanda, perché ancora una volta siamo di fronte ad un braccio di una gru che non doveva spezzarsi: un eccesso di carico, e quindi qualcuno ha violato le regole, o un’anzianità di servizio della gru che non è stata controllata o mantenuta?

Su questo farà luce la magistratura, andando fino in fondo, mi auguro, senza accontentarsi dell’apertura di un fascicolo che poi non vedrà risposte.

Proprio gli ultimi sviluppi delle indagini sulla tragedia della funivia del Mottarone hanno dimostrato che bastava un controllo per decretarne la sostituzione della fune lesionata e della testa fusa, cosa prevista ma mai avvenuta, causando così 14 morti.

Ora basta, cose del genere non possono più accadere.

I fondi del PNRR devono servire anche a questo, a sollecitare la sorveglianza, la prevenzione, i controlli, devono servire a obbligare alla sicurezza sul posto di lavoro, sicurezza che deve essere garantita non solo per i dipendenti ma anche per i datori di lavoro.

Ora si semplifichi e si faccia una selezione delle norme basilari della sicurezza, che non possono essere una giungla di complicazioni e burocrazia: servono poche norme chiare, ma inderogabili ma quelle norme poi devono essere rispettate sempre, anche a costo di chiudere un’azienda, perché una vita vale sempre di più di qualunque azienda".

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, vice presidente del Senato

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 26 giugno 2022 alle 21:00
Autore: Redazione PN
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