"Io sono un federalista ma il virus non lo è, valica le Regioni, i confini statali, essendo pandemico.  Non guarda le zone rosse, arancioni o gialli.  Che non hanno funzionato. 

Perché nelle regioni rosse si è abbassato il contagio ma si è ammazzata l’economia, in quelle gialle il contagio è divampato e l’economia ha comunque faticato, in quelle arancioni il contagio cresceva lo stesso e l’economia calava lo stesso. 

Per cui ora basta, via i colori da Arlecchino, stabiliamo con i medici, con gli esperti, con quali regole tornare a lavorare ma soprattutto a vivere".

Lo dichiara il sen. Roberto Calderoli, vice presidente del Senato 

 

"Come? Facciamo quello che non abbiamo fatto un anno fa, sbagliando, diamoci delle regole, dei protocolli, che devono valere per tutti. 

Regole per lavorare e tornare ad avere una vita sociale - continua Calderoli -. Ribaltiamo il concetto, non diciamo cosa non dobbiamo fare, ma quello che invece dobbiamo fare per poter uscire, lavorare, incontrarci, divertirci. 

Stabiliamo cosa si può fare, e spero si possa fare tutto, e stabiliamo come lo si può fare, con quali regole che bisogna rispettare. 

In quest’ultimo anno il popolo italiano ha dimostrato di saper accettare e rispettare le regole, ha rispettato regole del non fare questo o quello, ora diamoci regole per fare questo o quello, per fare tutto quello si può fare. 

Per essere chiari: stabiliamo con quali regole e protocolli si va a fare un massaggio dal fisioterapista, si va a provare un vestito dal sarto, ci si siede ad un tavolo del bar. 

Con le mascherine, il distanziamento, gli ingressi contingentati, la sanificazione, il controllo della temperatura, tutto quello che serve. 

Quanto ci vuole a scrivere questi protocolli? Una settimana? Facciamo due settimane?  

Chiaro che servono protocolli diversi per le diverse attività. 

In un agriturismo o in una piscina c’è una situazione, in una catena di montaggio un’altra, da un barbiere un’altra ancora: per esempio a teatro o al museo posso stare con la mascherina, al ristorante no. 

Se tutti rispettiamo le regole diamo il tempo alla campagna vaccinale (e io ho la massima fiducia nel lavoro di Draghi e Figliuolo) di funzionare e facciamo in modo che quelle regole che oggi ci stiamo dando possano poi essere tolte. 

Per cui stabiliamo oggi delle regole per tornare a lavorare e vivere e rispettiamo queste regole per consentire di realizzare gli effetti della campagna vaccinale, in modo poi da non avere tra qualche mese altre regole da rispettare!".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 10 aprile 2021 alle 14:40
Autore: Redazione PN
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