“Le parole del ministro Abodi hanno messo fine a una pagina politica ipocrita che sta dietro alla presentazione di un emendamento, firmato da tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione ad eccezione di Azione - Italia Viva, che avrebbe consentito ad alcune società professionistiche di calcio iscritte al campionato di Serie A di dilazionare i debiti senza sanzioni in cinque anni”.

Lo ha dichiarato in Aula Maria Chiara Gadda replicando alle parole del ministro per lo Sport e i giovani chiamato a rispondere al Question Time sull’emendamento presentato in Senato al decreto Aiuti Quater.

“Nessuno vuole criminalizzare le squadre professionistiche di calcio, ma non si può usare come paravento lo sport dilettantistico per consentire alle società di serie A di spalmare 480 milioni di euro di debiti in 60 comode rate senza interessi e con una sanatoria di fatto sulle sanzioni penali e sportive legate agli omessi versamenti di Iva e ritenute. Una misura del genere – sottolinea - è scorretta anche rispetto a chi nello sport ha i conti in ordine e non si capisce perché allora non debba valere anche per gli artigiani, per tutti gli enti del terzo settore e per tutte quelle imprese che stanno soffrendo i rincari dell’energia e un’inflazione sempre più alta”.

“Se si decidesse di fare una misura del genere per lo sport dilettantistico, per lo sport di base e per il terzo settore che svolge attività di interesse generale nel mondo dello sport, della cultura e della inclusione sociale, noi ci siamo. Se si deve fare per chi ha un modello imprenditoriale, si includano allora tutte le imprese senza creare assurde disomogeneità”. conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 07 dicembre 2022 alle 17:50
Autore: Redazione PN
vedi letture
Print