“Le dichiarazioni dell'onorevole di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla, contenute oggi in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera dal titolo ‘Bracconaggio, la Lombardia Commissariata', mi hanno colpito al punto di prendere posizione sull'argomento caccia e cacciatori. La caccia è una passione e chi la pratica nel rispetto delle leggi deve essere rispettato, senza mistificazioni, non si può parlare di bracconaggio in riferimento ai cacciatori. Basta macchina del fango ed anche a chi si presta ad alimentarla. I cacciatori rispettano e vogliono essere rispettati. Essi sono una risorsa e non un problema, sono le vere sentinelle dell'ambiente ed i custodi del territorio, perché lo vivono come gestori della fauna selvatica e alla biodiversità”.

Lo afferma in una nota l'eurodeputato di Fratelli d'Italia-ECR Pietro Fiocchi, componente la commissione Ambiente del Parlamento europeo.

“Sono un cacciatore, conosco bene la categoria e sono orgoglioso di appartenervi. Come tutti i seguaci della dea Diana ho la fedina penale pulita, quindi non accetto i reiterati attacchi da parte di chi la caccia dimostra di non conoscerla a fondo. Ciò' che non tollero è la narrazione per cui il cacciatore è paragonato al bracconiere, narrazione che ritengo assolutamente fuorviante della realtà. La realtà è che se dobbiamo parlare di lobbies, visti i bilanci dei contributi ricevuti a vario titolo anche con soldi pubblici, quelle di gran lunga più influenti sono quelle ‘animalista e ambientalista'. Concordo con Michela Vittoria Brambilla quando dice di confidare che in un futuro le amministrazioni pubbliche siano più attente anche per non avere un ingente impatto sui soldi dei contribuenti. A partire dai soldi destinati ai Centri di Raccolta Animali Selvatici. Concludo dichiarando la mia disponibilità ad un pubblico confronto con la deputata Brambilla nelle modalità ritenute più opportune”.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 23:20
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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