"Oggi qui si discute di quale politica per la Giustizia serva all'Italia. Se la continuità del governo dovesse significare la continuità della politica della giustizia praticata da Bonafede inviterei tutti a considerare che l'Italia non ne avrebbe nessun giovamento". Lo dice nell'Aula del Senato Emma Bonino di +Europa illustrando la propria mozione di sfiducia individuale nei confronti del Guardasigilli, definendolo "ministro del sospetto". "Pensiamo che la Giustizia sia una istituzione di garanzia di tutti i cittadini e non strumento di lotta politica o di moralizzazione civile", sostiene, sottolineando di aver intitolato la sua mozione a Enzo Tortora "come scelta di una idea di giustizia rispetto ad un'altra.

Per noi la giustizia non coincide con le manette come per Bonafede", conclude. "Bonafede paga una tangente ideologica al giustizialismo penale. E dove è finita la promessa riforma della Giustizia penale o quella del Csm? Io voglio una giustizia che non faccia paura ai cittadini ma restituisca loro la fiducia nel giusto processo e nella correttezza della amministrazione". 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 20 maggio 2020 alle 14:05
Autore: Rosa Doro
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