Sul Mes "la divergenza di opinioni è netta, toccherà a Gualtieri trovare una sintesi" e sul governo "è palesemente falso che sia immobile, non fanno bene all'esecutivo i messaggi in senso opposto che arrivano da alcuni membri della maggioranza". Così in un'intervista a 'La Stampa' il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (M5s), che smentisce ipotesi di rimpasto: "Non mi risulta. E' un no. Nel bel mezzo di una pandemia, perdere tempo sulle liturgie della vecchia politica sarebbe incomprensibile".
"Come capodelegazione - dice ancora - sono davvero orgoglioso del lavoro che i nostri ministri stanno facendo. Mettere in discussione Conte è fantascienza. Il lavoro che sta facendo a livello nazionale e internazionale è incredibile e sotto gli occhi di tutti". Sull'appoggio esterno di Berlusconi "la maggioranza è perfettamente autonoma e non ha bisogno di appoggi esterni.

Se poi su singole proposte le opposizioni condividono le posizioni della maggioranza ben venga". Bonafede parla poi delle regole anti-covid: "Gli italiani hanno fatto tanti sacrifici. Sarebbe assurdo vanificarli ora. Secondo il M5s le scuole andranno riaperte gradualmente quanto prima, non appena ci saranno le condizioni".
Ieri Manconi, Saviano e Veronesi hanno lanciato un appello sul sovraffollamento delle carceri: "Nel rispetto delle opinioni di tutti - commenta - ci tengo a dire che il livello di attenzione sulle carceri è altissimo. I detenuti sono meno di 54 mila e non oltre 60 mila come qualcuno ha detto e il 95% dei positivi sono asintomatici. E' fondamentale che i benefici penitenziari non riguardino mafiosi e autori di reati gravi".
In Calabria quale sarà il ruolo di Gino Strada? "Longo e Strada hanno ruoli differenti". Sulla violenza sulle donne, Bonafede afferma che "il codice rosso è una risposta importante.
Abbiamo inasprito le pene e introdotto nuovi reati".

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 29 novembre 2020 alle 09:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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