Il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini è intervenuto questa mattina sulle frequenze di Radiouno: "Spero che il turismo, che è il settore che sta soffrendo di più vada meglio di quello che potevamo temere. In Emilia-Romagna ieri si vedeva tanta più gente in giro".
Il governatore emiliano ha fatto un primissimo bilancio della riapertura fra Regioni. "Per motivi di lavoro - ha detto - il Paese non è mai stato chiuso, e visto che dall'Emilia-Romagna si deve passare per andare da nord a sud e viceversa, da noi traffico è stato più robusto che altrove. Ieri, anche se ci si poteva spostare solo entro i confini regionali, c'era parecchia gente sia al mare sia sull'Appennino dove si registra un boom. Sono fiducioso che gli italiani trascorreranno le vacanze nel nostro Paese".

"Contando sui consigli di chi ha le competenze si è deciso, insieme, governo e regioni, di provare a riaprire il Paese: dobbiamo però ricordare a tutti che bisogna mantenere il distanziamento, l'uso della mascherina e continuare ad avere prudenza, perché la quota di rischio è minore, ma c'è".
"Stiamo correndo i rischi di una situazione per cui il virus non sarà sconfitto finché non ci sarà il vaccino - ha detto - Ma sono rischi molto più bassi rispetto a quando ho messo, per l'Emilia-Romagna, restrizioni più incisive che nel resto d'Italia". Fra le varie questioni che saranno affrontate nei prossimi giorni c'è anche quella, sollevata dal presidente del Veneto Luca Zaia, della capienza del trasporto pubblico locale.
"Il mio assessore ai trasporti la pensa come Zaia - ha aggiunto - Trasferiremo il tema alla Conferenza per fare una valutazione in merito. Confrontandoci col governo, affronteremo la cosa. Vogliamo coinvolgere tutte le regioni per avere la massima condivisione, è una cosa che porteremo all'attenzione e poi valuteremo con il governo".

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 03 giugno 2020 alle 11:40
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
vedi letture
Print