"Elezioni anticipate? La legislatura sta entrando nell’ultimo anno di vita ed è opportuno completare il lavoro sul Pnrr e l’uscita dall’emergenza sanitaria. Per dirla con Moravia “quando le informazioni mancano le voci crescono”. Se si torna invece agli impegni assunti a febbraio con Mattarella si arriva senza problemi a fine legislatura".

Lo ha detto Francesco Boccia, deputato del Partito Democratico, oggi sul Corriere della Sera.

"Il metodo per l’elezione del capo dello Stato è scolpito nella Costituzione - prosegue Boccia. Il maggior consenso possibile. Punto. Non accettiamo trattative o ricatti sul governo. Draghi deve andare avanti per il bene dell’Italia e noi siamo con lui. Quando a gennaio sarà il momento di parlare del Quirinale il segretario stabilirà la nostra linea alla luce del sole". E sul rapporto con la Lega, Boccia afferma: "Dopo la legge di Bilancio mancheranno 14 mesi al termine della legislatura. Con la Lega il rapporto è molto difficile, inutile negarlo. Hanno detto si a Draghi con una finta svolta europeista in dieci minuti dopo un caffè tra Salvini e Giorgetti e i problemi sono poi scoppiati. Così come hanno finto di condividere il rigore sanitario per l’emergenza Covid, salvo poi sostenere no green pass e no vax. Su diritti, integrazione e fisco siamo lontani anni luce. Il perimetro della maggioranza non lo abbiamo deciso noi. Il Pd ha tenuto la barra dritta sull’Europa, sul rigore nell’emergenza sanitaria per difendere vite umane e ospedali e per l’attuazione del Pnrr ottenuto in Europa proprio da Pd e M5S contro le destre. Se lavoriamo su Covid e Pnrr reggiamo". "I 5 Stelle? Le ultime Amministrative hanno confermato che quando siamo uniti vinciamo. Si può perdere anche un sindaco del proprio partito ma se poi la coalizione nel suo insieme vince quasi ovunque allora si capisce che sommare le forze è meglio che dividersi per le ambizioni dei singoli. Il M5S ha perso qualche sindaco ma è in amministrazione in almeno quaranta città in cui era all’opposizione. Così come il Pd è in giunta in molte più città rispetto al 2016. Siamo passati da 41 a 60 città vinte con il doppio turno. E lo abbiamo fatto insieme. La destra passa da 60 a 40. Questi sono i fatti - sottolinea. Penso che sia possibile vincere le elezioni politiche unendo tutto il centrosinistra, allargandolo grazie alle Agorà alle forze civiche del paese e facendo dopo un’alleanza progressista e europeista con il M5S. La sfida unitaria di Letta è la strada maestra per battere le destre sovraniste che in Italia guidano ormai da qualche anno il centrodestra".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 13 novembre 2021 alle 10:30
Autore: Simone Gioia
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