"Il Segretario Enrico Letta sta generosamente accompagnando il Partito Democratico in una fase che può assomigliare a quella costituente del 2007. Un nuovo inizio. Ma nella consapevolezza che un elettore su cinque ripone tante speranze nel PD, anche per come faremo opposizione, e quelle speranze vanno sostenute e non vanno tradite. Le fasi indicate dal Segretario, e che ci conducono al congresso, necessitano di un confronto serio, sincero e senza sconti tra di noi, aprendo il partito alle tante e belle energie che vogliono partecipare alla vita politica italiana sostenendo i valori dei progressisti. Dovrà essere il partito dai nuovi orizzonti, con le nuove generazioni in prima linea con la loro passione e la loro voglia di rompere schemi precostituiti.

Abbiamo il dovere di far chiarezza su quale idea di società vogliamo e quale dovrà essere il ruolo di un grande partito popolare e di massa come il PD in questa società aperta, digitale, complessa, con molte diseguaglianze ma al tempo stesso piena di tante opportunità; sul ruolo dell’Italia in un'Europa che abbiamo fondato, difeso e voluto, nella quale stanno emergendo sempre più spinte nazionaliste. Così come sarà necessario fare chiarezza sulle alleanze per le quali non possono esserci ambiguità: il partito che verrà fuori, al termine del congresso, dovrà essere una vera e propria agorà nella quale dovrà prevalere proprio quel 'noi collettivo' richiamato da Letta nella sua lettera. Un partito nel quale abbiamo il dovere di unire e ricompattare tutto il fronte democratico e progressista italiano”. Così Francesco Boccia, responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale PD.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 30 settembre 2022 alle 14:15
Autore: Redazione Milano
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