"Erano in tanti, la sera dell'audizione di Sigfrido Ranucci in Vigilanza Rai, ad accompagnarlo a palazzo San Macuto per sostenerlo, e urlando le solite frasi fatte, ormai ridicole, contro noi di Forza Italia che ci eravamo permessi di mettere in dubbio la veridicità di alcune sue affermazioni fatte in una puntata di Report. In particolare quella dove si gettava fango, per l'ennesima volta, sul Presidente Berlusconi. La Rai di Stato, lo ricordiamo sempre, che dovrebbe essere servizio pubblico, dava per assolutamente veritiero il racconto di un possibile testamento segreto di Berlusconi in favore di un tizio, tale Marco Di Nunzio, affarista piemontese in trasferta in Colombia".

Così in una nota il vicepresidente del gruppo di Forza Italia, Rita Dalla Chiesa.

"Il signore in questione confermò alla telecamera di Report, di un lascito di 26 milioni di euro fattogli dal Presidente Berlusconi, più ville, barche, e addirittura una quota di Fininvest, il tutto alle spalle della famiglia e dei figli. Il contenuto dell'intervista era palesemente falso, costruito, puzzava di bruciato. Era chiaramente e vergognosamente un'operazione spazzatura contro Berlusconi e Forza Italia. "Peccato" che oggi, da Milano, arrivi la notizia del suo arresto. Chissà per quali altri reati, lo verremo a sapere. Ma mi piacerebbe sapere cosa sta pensando in queste ore Ranucci. Giornalista che posso anche stimare su alcuni temi, ma che dovrebbe abbandonare, se vuole ancora risultare credibile, un terreno di pregiudizio e odio politico che in Rai non dovrebbero più trovare posto", conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 24 maggio 2024 alle 00:00
Autore: Redazione PN
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