“Noi lo diciamo con chiarezza: i 209miliardi del Pnrr sono destinati a ridurre i divari tra aree territoriali, ad iniziare dalle infrastrutture, i divari tra generazioni e quelli di genere.
Non vanno toccate. Il Pnrr va attuato, non modificato. Chi parla di ricontrattazione in sede europea mette a rischio risorse e obiettivi e soprattutto sconfessa il cuore di una strategia che lega investimenti e riforme. E le riforme nel nostro Paese sono necessarie come il pane”.



Così stamane nel corso degli incontri in Salento, a Taurisano e a Presicce-Acquarica del Capo, Teresa Bellanova, Viceministra delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, candidata al Senato nel plurinominale per la Lista Calenda-Renzi, in Puglia come capolista e in Sicilia Collegio 1.

“Noi abbiamo bisogno, soprattutto nel Mezzogiorno”, ha detto ancora Bellanova, “di ammodernare, rinnovare, innovare la macchina pubblica, semplificando e sburocratizzando i processi, portando negli uffici pubblici nuovi saperi e soprattutto le nuove generazioni. Se è necessario dovunque nel Paese, nelle regioni meridionali diventa determinante. Solo così riusciremo a mettere a valore le ingenti risorse che nei prossimi anni arriveranno nelle regioni meridionali; oltre 213 miliardi comprese quelle del Pnrr. Risorse ingenti a cui si affiancheranno ovviamente le risorse nazionali ordinarie. Una mole enorme che deve poter produrre buoni frutti, sviluppo, rilancio, qualità territoriale, occupazione e lavoro per le donne e i giovani. Ecco perché dobbiamo essere capaci di integrare strumenti e risorse muovendo sempre più verso azioni strutturali capaci di valorizzare le tantissime eccellenze di cui il Mezzogiorno è ricco. Portare il Sud fuori dalle secche significa esattamente questo. E per questo sono necessarie competenze e responsabilità”.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 11 settembre 2022 alle 21:00
Autore: Redazione PN
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