“Una prospettiva di genere per le città del futuro. Che significa? Innanzitutto un’alleanza: tra le città e le donne che le abitano. Poi una scommessa: poter attraversare lo spazio pubblico e poter vivere lo spazio urbano in piena libertà e piena sicurezza. Il che, ovviamente, non è solo ed esclusivamente una questione di illuminazione pubblica e/o di organizzazione della mobilità. Non solo ma anche. E dunque sì, è il momento che nelle nostre città questo accada dovunque a partire da adesso. Non si garantiscono infatti diritti di cittadinanza in misura uguale agli uomini e alle donne, e direi anche alle bambine e ai bambini, se non indichiamo già adesso nuovi modi di abitare e di stare nelle città a partire dai servizi, da un nuovo welfare, dal modo in cui le città sono organizzazione per funzionare, anche nella destinazione funzionale delle aree territoriali”.

Così la Viceministra alle Infrastrutture e mobilità sostenibili Teresa Bellanova, nel suo intervento stamane al webinar “Città del futuro: sostenibilità, sicurezza, integrazione, una prospettiva di genere”, organizzato dall’Istituto delle Nazioni Unite per la Ricerca sulla criminalità e la giustizia (UNICRI) in collaborazione con il Women 20 Engagement Group del G20 e l’Associazione Stati Generali delle Donne.



“E’ tempo di fare tesoro di tutti quei saperi e quelle competenze delle donne e per le donne che in questi anni si sono stratificati aiutandoci a guardare con le lenti di genere il funzionamento delle città”, ha proseguito la Viceministra Teresa Bellanova, “e di mettere a valore tutte quelle pratiche che si sono diffuse in questa direzione generando altri modi di vivere e produrre relazioni verso processi di urbanizzazione inclusivi e sostenibili e verso un riequilibrio territoriale nelle città e tra città e aree interne. E’ tempo di un deciso cambio di passo perché la bontà e necessità di ogni investimento pubblico, ogni azione e programma e decisione politica siano misurati alla luce degli impatti sulla vita delle donne. Direi di più: su quanta libertà e pienezza di vita femminile riescono a mettere in campo”.

Da qui la proposta che Bellanova ha voluto lanciare: “La domanda è semplice: il modo in cui sono organizzati oggi i trasporti nelle città corrisponde pienamente alle esigenze delle donne? Facilita loro la vita? Consente più libertà, più sicurezza, più autodeterminazione? Credo che a nessuna di queste risposte possiamo rispondere tranquillamente sì. Ecco dunque l’invito che lancio in questa giornata: lavorare insieme, mettendo a valore la straordinaria occasione del PNRR e anche immaginando un’integrazione mirata degli strumenti e delle risorse a disposizione, per individuare, affinare, mettere in campo gli strumenti necessari perché intanto nell’attuazione degli investimenti e nella realizzazione dei programmi previsti nel Piano nazionale, come nella fase di pianificazione delle città, di organizzazione del trasporto pubblico e di programmazione dell’abitare e dell’housing sociale, anche con riferimento ai programmi di rigenerazione urbana, la prospettiva di genere, il benessere delle donne, siano considerati elementi fondanti, determinanti, obiettivi raggiungibili e misurabili.
E’ un lavoro, una riflessione e una valutazione che possono fare solo le donne, perché solo loro possono pensare in questa prospettiva, con queste lenti, la loro vita e quella delle altre donne e l’abitare nelle città in questa prospettiva. So che non partiamo da zero, per cui ritengo che primo passo possa essere una sorta di ricognizione su quanto prodotto in termini di riflessione teorica nei diversi segmenti che intersecano questo nodo e quanto realizzato nelle nostre comunità. Una riflessione teorica preziosa, perché è da lì che dovremo attingere per analizzare con lenti adeguate la complessità dello spazio urbano a partire dall’esperienza incarnata dei soggetti e delle soggette.
Una ricognizione necessaria, perché si dia il giusto riconoscimento alle buone pratiche verso una opportuna ottimizzazione e replicabilità delle stesse. E’ la proposta e l’invito che rivolgo oggi, dandoci dunque appuntamento per un confronto più stringente sui temi che anche grazie all’incontro odierno potranno e sapranno emergere”.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 10 luglio 2021 alle 20:00
Autore: Redazione PN
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