“Interpreto la Cerimonia odierna e la Laurea Honoris Causa che questa Comunità accademica oggi conferisce al Presidente di Federlogistica Luigi Merlo come segno importante e conferma di una ritrovata, virtuosa, proficua alleanza tra questo Ateneo e una vocazione, una identità, un destino territoriali che spesso questa Regione, e più ancora questo Paese con le sue terre bagnate dal mare, dimenticano e che è invece confermata dai quasi 900 chilometri di costa che ci rendono la terza regione italiana per estensione della linea di costa”.
 

Così la Viceministra delle infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova stamane, nel corso della Cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Management Engineering al Presidente di Federlogistica Luigi Merlo, nel Centro Congressi del complesso Ecotekne, UniSalento, a Lecce.

“Non intendo dunque sottolineare unicamente le ragioni di una scelta che le motivazioni illuminano a sufficienza, né tantomeno ribadire l’eccellenza e la qualità di cui Luigi Merlo ha dato prova nel corso della sua articolata e complessa esperienza professionale, istituzionale, umana, e di cui siamo testimoni”, ha detto ancora Bellanova, “quanto piuttosto riflettere su come questa scelta si inserisce a pieno titolo nella scia di una attività e ricerca scientifiche importanti che guardano all’economia del mare come driver di futuro della comunità accademica e della più ampia comunità territoriale che in questo Ateneo tra i due mari ha uno dei suoi fulcri e a questa Istituzione affida il ruolo di pensare e orientare le dinamiche della trasformazione territoriale”. E ancora: “D’altra parte immagino che siano stati anche questi elementi quelli che hanno portato al Laboratorio Europeo Marittimo & per la Ricerca ambientale attivo nel Campus Ecotekne, la cui realizzazione è stata totalmente sostenuta dal nostro Ministero e che già può vantare un robusto know how e prestigiose collaborazioni in importanti progetti di ricerca. E poi, successivamente in questi mesi, hanno condotto al progetto di un Centro di eccellenza per la gestione resiliente dei porti, che si pone nell’ambito delle sfide aperte dai cambiamenti climatici e la cui strategia di sviluppo ha come campo di applicazione le acque marittime e le loro infrastrutture naturali o artificiali.

“La piattaforma logistica nel Mediterraneo che il Mezzogiorno è, ha bisogno di qualità integrata per esplicare tutto il potenziale di cui è capace”, ha affermato Bellanova. “E ha bisogno di formazione di eccellenza, estesa a tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, come lievito per la messa a dimora di nuove economie, nuove vocazioni produttive, nuovo valore territoriale. A riprova che il dialogo tra culture e popoli è l'unica via per uno sviluppo duraturo, e l'unica strada per rafforzare e riconvocare costantemente le ragioni della pace”.
 

Infine, ha concluso la Viceministra: “In questo scenario è evidente il ruolo determinante che può assumere sempre di più il sistema portuale meridionale se saremo in grado, anche grazie al ruolo e all’apporto delle comunità scientifiche e accademiche, di concertare di più e meglio le politiche portuali nazionali e focalizzare più accuratamente le vocazioni dei singoli porti ma anche le sinergie. Un lavoro che ha bisogno del massimo di conoscenza, attenzione e di inclusione con la capacità di sostenere, rafforzare, implementare le eccellenze e le best practices, esaltando il ruolo della ricerca scientifica e dei progetti che vorranno fare dell’eccellenza un punto di forza straordinario indicando nuove opportunità per le nuove generazioni, la più straordinaria leva per l’innovazione su cui il nostro Paese possa contare”.

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Sezione: Politica italiana / Data: Ven 06 maggio 2022 alle 21:50
Autore: Redazione PN
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