“Il nuovo codice degli appalti presenta almeno due grandi criticità. Da una parte si mette a sistema la procedura dell’affidamento diretto per gli appalti inferiori ai 150.000 euro e si prevede una sorta di liberalizzazione generale delle procedure senza gara fino a 5 milioni di euro. In sostanza il 98% degli appalti verrà assegnato senza gara. Questa scelta genera opacità nelle scelte e turba la concorrenza tra imprese, aprendo praterie a logiche clientelari che, nonostante qualcuno voglia far credere che il nostro Paese sia l’Arcadia, hanno minato la crescita economica e rappresentano ancora una piaga da estirpare.

Il secondo elemento di forte criticità è dato dai subappalti a cascata, che determinano una ramificazione tale che diventa pressoché impossibile per il committente pubblico, controllare il rispetto delle regole e procedure, a discapito della qualità del servizio e della tutela dei lavoratori. Lo Stato non può affidare la realizzazione di un’opera pubblica senza avere certezza di chi esegue i lavori e a quali condizioni. Il nostro Paese ha bisogno di crescere, siamo d’accordo con la semplificazione e la digitalizzazione, ma su questi punti ci troveranno contrari”. Così Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio, ospite a RaiNews24.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 01 aprile 2023 alle 19:30
Autore: Redazione Centrale
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