“Le immagini del nostro Carso che brucia che hanno contrassegnato la nostra estate ci devono spingere a riflettere su quale futuro desideriamo per il nostro pianeta e per le nostre terre. Non si può più far finta di non vedere che il problema del riscaldamento globale è reale e che siamo già profondamente in ritardo se vogliamo fare qualcosa. E dobbiamo fare questo “qualcosa”. E dobbiamo farlo subito. Gli accordi internazionali a medio-lungo termine, ad oggi, non sono sufficienti e rappresentano solo un punto di partenza. Le fonti di energia rinnovabili faticano ad affermarsi, il nucleare di ultima generazione sembra (purtroppo) vedere l’opposizione di molti… così, per il momento, dobbiamo essere noi come individui insieme alle amministrazioni locali e regionali (con il supporto delle istituzioni statali) a dover fare quanto più possibile per tentare di salvare il nostro pianeta e le nostre terre.

Il concetto di sostenibilità va molto di moda ed è utilizzato nei più svariati contesti, ma fatica ad entrare a far parte della quotidianità di tutti noi. Quello che possiamo fare noi, però, nella nostra Regione, è spingere e insistere affinchè il Carso, inteso come territorio unico tra Slovenia e Italia, venga tutelato e possa diventare al più presto Patrimonio Unesco. In questo modo potremo avere reali garanzie sulla sua tutela e valorizzazione e sarebbe l’ennesimo passo verso quello che è il futuro delle nostre terre: diventare una Regione d’Europa dove i confini non avranno più valore. Si utilizzino tutti i mezzi a disposizione, si insista per la candidatura a patrimonio Unesco del Carso unico partendo dal già avviato progetto transfrontaliero per il Geoparco del Carso. Da queste azioni passa il destino della nostra Regione e, perchè no, anche (in piccolissima parte) del nostro pianeta”. Lo dichiara in una nota il deputato appartenente al Gruppo Misto Guido Germano Pettarin.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 17 agosto 2022 alle 15:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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