“Per dialogare c’è sempre spazio, ma per fare politica servono i voti degli elettori. Le associazioni di categoria lascino la politica a chi è democraticamente eletto. Non possiamo restare in silenzio davanti a comportamenti inaccettabili come quelli tenuti da associazioni europee come Cefic e Aise, che hanno fatto retromarcia prima del voto in plenaria rispetto ad alcune priorità del regolamento da loro stessi individuate, a causa del supporto della Lega. Queste associazioni di categoria europee hanno inspiegabilmente deciso di ritirare il loro appoggio agli emendamenti presentati dagli europarlamentari del centrodestra italiano solo perché co-firmati anche dai rappresentanti di Lega, componenti del gruppo Id. Questi comportamenti tradiscono il mandato degli associati, non aiutano né i lavoratori né le imprese. Agli imprenditori non interessa se il supporto arrivi dalla Lega o da altri: quello che conta è il risultato. Noi siamo sempre aperti al dialogo e lo riteniamo uno dei punti fondamentali del nostro lavoro, per questo troviamo sconcertante che alcuni soggetti associativi possano mettere gli interessi dei lavoratori e delle imprese in secondo piano per un mero calcolo di opportunità politica”.

Così Danilo Oscar Lancini, europarlamentare della Lega, componente delle commissioni Commercio internazionale (Inta) e Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (Envi), che nelle dichiarazioni in seduta plenaria per la revisione del regolamento Clp su classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze e miscele chimiche (di cui è relatore ombra) ha denunciato pubblicamente il venir meno del vincolo di leale rappresentanza degli interessi industriali da parte di alcune associazioni di categoria europee.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 04 ottobre 2023 alle 16:30
Autore: Redazione PN
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