“Dobbiamo sostenere l'imprenditoria femminile e giovanile, vere leve di un'agricoltura multifunzionale. Le aziende agricole condotte da giovani o da donne si caratterizzano per una forte propensione all’innovazione, alla diversificazione, alla pratica dell’agricoltura biologica, alla custodia e valorizzazione della biodiversità e dei territori. In sostanza si candidano ad essere le vere protagoniste nell’attuazione della transizione ecologica”.  Lo afferma l’On. Maria Spena, deputata di Forza Italia e Vice Presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, alla vigilia della discussione incardinata in settimana in Commissione Agricoltura alla Camera della proposta di legge C. 2049 Spena, recante Delega al Governo per la disciplina dell’agricoltura multifunzionale e altre disposizioni per la promozione dell'imprenditoria e del lavoro femminile e giovanile nel settore agricolo, passando anche da nuove norme in materia di rifunzionalizzazione degli immobili rurali, quali gli agro-asili e fattorie didattiche, e creazione di strutture agro-sanitarie.  Nella proposta presente anche la ricostituzione del soppresso Onilfa, l'osservatorio nazionale per l'imprenditoria e il lavoro femminile in agricoltura, “l’intento – spiega Spena – è rafforzarne la capacità di organo di coordinamento, sostegno e indirizzo del settore”. “La pandemia ha colpito duramente anche le imprese femminili e giovanili - sottolinea Spena - interrompendone la rincorsa che andava avanti da sei anni. Dati di fine 2020 evidenziano che le imprese agricole gestite da donne sono oltre 2.400 in meno rispetto al 2019 (-1,15%). Non possiamo permetterci di perdere queste preziose risorse”.  le donne e i giovani, inoltre, incalza Spena, hanno un’attenzione particolare al sociale e a tutte quelle attività che rientrano nel prendersi cura, “fondamentali per la società”. A riguardo, la pdl propone che il governo si occupi della creazione di strutture agro-sanitarie, avvalendosi delle esperienze “regionali e internazionali” già maturate in questo settore. Si prevede, inoltre, l’ampliamento dei servizi multifunzionali offerti dagli agriturismi e l’incremento dell’utilizzo didattico-terapeutico dei boschi: "rispetto ai quali la Pac - puntualizza Spena - non prevede sostegni”. 

La pdl delinea inoltre l’innalzamento al 90% della percentuale dei mutui agevolati per gli investimenti concedibili alle imprese, anche neocostituite, condotte da donne; e agevolazioni in favore del ricambio generazionale in agricoltura. Infine, il progetto legislativo si occupa dell'istituzione di una giornata nazionale del lavoro femminile in agricoltura (il 15 ottobre), in coincidenza con la giornata internazionale delle donne rurali, istituita dall'Onu nel 2007

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 08 marzo 2021 alle 18:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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