”L’Occidente e la comunità internazionale continuano in questi drammatici giorni ed in queste ore a ricevere  richieste di aiuto umanitario, politico e militare dal Panshir,  un’area dall’Afghanistan dove i Talebani stanno consumando una sorta  di pulizia etnica e dove alla violenza talebana, come confermato anche da fonti di intelligence, si uniscono raid arei pakistani. Mi chiedo:  come e per quanto potremo restare indifferenti?”. Lo dichiara Stefania Craxi, senatore di Forza Italia e vicepresidente della commissione
Affari esteri.”Capisco la realpolitik, l’intento di instaurare un dialogo, sempre  più improbabile, anche solo per ragioni umanitarie con il nuovo  regime. Ma per quanto potremo ignorare l’escalation di violenza cui è  soggetta larga parte della popolazione, ormai ridotta allo stremo, visto che la mancanza di cibo è drammaticamente aumentata da quando hanno preso il potere i talebani? Inoltre, mi permetto di aprire un tema.

La logica secondo cui per l’aiuto umanitario in Afghanistan sia necessario parlare con i Talebani è assai rischiosa. Consegnarlo, seppur indirettamente, nelle loro mani significa soccorrere innanzitutto il ‘nuovo’ regime, dare forze alle sue violenze ed ai suoi abusi. Come sappiamo, anche da esperienze pregresse nella Regione e dalle organizzazioni in campo, il rischio che gli aiuti non arrivino alla popolazione è alto, al pari di quello che vengano usati come strumento di pressione, come arma politica e di propaganda, come clava per sottometterla. Ecco -conclude Craxi- credo l’Onu debba prestare molta attenzione anche a questo, anche per evitare che si ripetano alcune nefandezze del passato, come in Iraq”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 14 settembre 2021 alle 18:40
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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