"Un terribile femminicidio proprio stamattina insanguina la giornata contro la violenza sulle donne. Perché non ci sono norme adeguate e sentenze adeguate a fermare questa strage.Questo è un concetto che purtroppo rinnovo ogni anno in questa data e il fatto di ripeterlo significa che nulla è stato fatto a riguardo e si è perso un altro anno, con tutte le annesse vite spezzate nel frattempo. È giusto sensibilizzare con una giornata ad hoc come oggi sul tema della violenza sulle donne, è giusto ricordare, ma continuo a pensare che la priorità, più che i discorsi e le riflessioni, sia varare un pacchetto di leggi ad hoc per fermare questa strage. Continuo a vedere stupratori che non hanno fatto un giorno in cella patteggiando pene ridicole con gli immediati domiciliari.

Continuo a vedere assassini che tra riti premiali, attenuanti e altro sono casa dopo un anno o due e sono liberi incredibilmente in pochi anni alla faccia delle loro vittime. Facciamo in modo che chi fa del male ad una donna poi non sia più in grado di rifarlo, semplicemente perché viene rinchiuso in cella (ma anche i giudici poi devono applicare le leggi, non smontarle e scontarle), buttiamo via la chiave per gli assassini, facciamo trascorrere decenni in carcere per chi stupra o sfregia. Lo dico ogni anno e lo ripeto: puniamo i violenti e mandiamo un segnale forte anche a livello di deterrente.Altrimenti questa ricorrenza resterà solo un giorno per aggiornare la conta delle vittime e io l'anno prossimo sarò costretto a ripetermi, aggiornando però il conto delle vittime...".Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, vice presidente del Senato. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 25 novembre 2020 alle 11:40
Autore: Camilla Galvan
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