La campagna presidenziale di Donald Trump ha ritirato uno dei ricorsi legali contro l'elezione di Joe Biden presentata in Pennsylvania, dove si chiedeva di fermare la certificazione dei voti.

La causa legale riguardava 628.479 voti postali che sarebbero stati scrutinati - secondo i repubblicani - senza la presenza di osservatori rappresentanti di partito.

Il ricorso è stato spontaneamente ritirato prima di arrivare in udienza, mentre resta in piedi nella Pennsylvania il ricorso su presunti "favori" di alcune contee a maggioranza democratica nei confronti di voti postali che avrebbero presentato irregolarità, come la mancanza di alcune indicazioni sulla
busta, sui quali si sarebbe "chiuso un occhio", in cui si chiede che questi vengano annullati.

Un avvocato che rappresenta il comitato elettorale democratico dello stato, Cliff Levine, spiega al Guardian che non c'è alcuna legge che vieti alle contee di soprassedere su piccole carenze tecniche nell'espressione del voto, e aggiunge che i voti interessati da quest'ultimo ricorso sono comunque ininfluenti sul margine di oltre 70.000 voti che ha permesso di assegnare la vittoria nella Pennsylvania a Biden. 

Sezione: Politica estera / Data: Lun 16 novembre 2020 alle 11:20
Autore: Camilla Galvan
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