“Nell’era della suscettibilità, anche chiamare le cose con il proprio nome o augurare buon Natale è diventato un atteggiamento discriminatorio, da perseguire nel nome del politicamente corretto che tanto piace alla sinistra e alla maggioranza che mal governa in Ue. Pretendono di cambiare ciò che non piace loro partendo dal linguaggio, imponendo la neolingua del pensiero unico: una deriva sbagliata e pericolosa, che sempre più spesso sfocia negli estremismi della cancel culture e nell’abbattimento di simboli della storia, con buona pace di tolleranza, dialogo e rispetto. È preoccupante che questo modo di ragionare sia fatto proprio dalle istituzioni europee: vorremmo che l’Europa usasse meglio i soldi dei cittadini, per risolvere questioni ben più concrete e urgenti. Non ci renderemo complici: continueremo a difendere i valori giudaico-cristiani dell’Europa e la sacrosanta libertà di espressione dei cittadini”.

Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni (presidente gruppo ID) e Marco Campomenosi (capo delegazione Lega), commentando la notizia riportata da Il Giornale.

Sezione: Politica estera / Data: Dom 28 novembre 2021 alle 21:30
Autore: Redazione PN
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