“La Commissione europea deve intervenire affinché sia sospesa la chiusura del Punto di Primo Intervento di Spinazzola, in Puglia, così come richiesto dai firmatari di una petizione discussa oggi al Parlamento europeo. I tagli alla sanità che hanno portato alla chiusura di moltissimi centri ospedalieri sono stati imposti proprio dai vincoli di bilancio del’Unione europea. La Commissione europea non può dunque mettere la testa sotto la sabbia e scaricare le proprie responsabilità sugli Stati Membri con la scusa che tocca a loro gestire i piani sanitari nazionali. La sanità pubblica italiana ha troppo a lungo sofferto l’austerity imposta da Bruxelles che fa a pugni con la richiesta di rendere resilienti i sistemi sanitari, una delle nuove e principali sfide europee.

La scelta di chiudere strutture sanitarie fondamentali per il territorio è scaturita proprio dalla necessità di inseguire quel famigerato pareggio di bilancio che ha portato il sistema sanitario nazionale alle difficoltà emerse durante la pandemia. Ora la Commissione deve fare mea culpa e deve garantire la tutela della sanità cambiando quei paradigmi che tuttora compromettono gravemente la salute dei cittadini. Siamo soddisfatti che la Presidente della Commissione Petizioni del Parlamento europeo abbia accolto la richiesta dei cittadini che hanno presentato la petizione e abbia annunciato di voler inviare una lettera alla Regione Puglia”, così l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Mario Furore, in un intervento in Commissione Petizioni del Parlamento europeo.

Sezione: Politica estera / Data: Mer 16 giugno 2021 alle 19:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
vedi letture
Print