"La transizione sostenibile non avrà successo se non ci saranno ulteriori spazi fiscali consentiti a livello dei bilanci nazionali. Il rapporto dell’Istituto Bruegel, che verrà presentato all’Eurogruppo domani, traccia la strada da seguire per l’urgente riforma del Patto di Stabilità e propone di escludere dal calcolo del Patto di Stabilità tutti gli investimenti verdi. Quella di una green golden rule è una proposta storica del Movimento 5 Stelle ed è una delle principali battaglie portate avanti dalla nostra delegazione al Parlamento europeo e dal governo Conte, in particolare dall’ex Sottosegretario Fraccaro. Adesso non bisogna perdere tempo.

È impensabile che gli Stati membri siano costretti a finanziare gli investimenti ambientali in deficit, soprattutto dopo una pandemia che ha costretto tutti ad allargare i cordoni delle casse di bilancio. Il Patto di Stabilità è una delle principali cause della stagnazione europea dell’ultimo decennio e va riformato considerando le condizioni socio-economiche post pandemia e l’improcrastinabile esigenza di cambiare il nostro modello di sviluppo verso uno più sostenibile. Per arrivare a politiche espansive che sostengano gli sforzi di cambiamento dei Paesi membri, la Commissione europea deve creare le condizioni per dare a tutti i Paesi la possibilità di contribuire alla riduzione delle emissioni in proporzione ai loro abitanti e non alla loro capacità economica” così Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, in una nota.

Sezione: Politica estera / Data: Gio 09 settembre 2021 alle 11:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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