“L’Europa deve dimostrare unità come ha fatto in questi mesi per evitare che la minaccia di uno scontro tra potenze nucleari si concretizzi. Sulle sanzioni, le istituzioni Ue hanno finora dimostrato unità, leadership, pragmatismo e realismo necessari, dobbiamo far sì che si continui ad avere supporto importante per queste misure.  Ma come già detto, in parallelo oggi è necessario che l'Ue concretizzi misure di sostegno a imprese e famiglie. Abbiamo bisogno che il peso di queste misure non ricada sui cittadini, che si aspettano tempi difficili in vista dell’inverno. Felice di sentire che sul price cap probabilmente si andrà avanti, ma dopo aver sostenuto la Nato nelle contromisure contro la Russia, non ci pare che gli alleati abbiano condiviso gli oneri di queste misure. L'Europa sta soffrendo, gli alleati ci hanno supportato nell'aumentare le forniture di gas ed energia, però ci aspettiamo che da alleati con cui abbiamo condiviso un percorso arrivi anche un aiuto forte. Norvegia, Usa, Canada, tutti appartenenti alla Nato, oggi guadagnano sei-sette volte tanto con le forniture che mandano in Europa. L'Ue dovrebbe spingere questi alleati a considerare loro un price cap e a fornire in questi mesi critici il supporto necessario, anche riducendo i propri margini di profitto per far sì che l'Europa possa continuare a sostenere fortemente l'approccio dell'Occidente e della Nato verso l'Ucraina”.

Così Marco Zanni, europarlamentare Lega, presidente gruppo Id, nel suo intervento in aula durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo.

Sezione: Politica estera / Data: Mer 05 ottobre 2022 alle 17:50
Autore: Redazione PN
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