"Egregio signor Ministro il 30 gennaio ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera in cui, tra l'altro, ha affermato che l'Europa non deve chiudere le porte ai russi e percepire il popolo russo come un nemico. 'Non ho mai condiviso chiusure verso gli artisti, gli sportivi, la popolazione civile. Dobbiamo lasciare dei canali di dialogo aperti', ha detto. E ha aggiunto: 'Perché negare i visti ai cittadini russi? Sarebbe meglio che le persone venissero in Europa anche per ascoltare una voce diversa'. Concordiamo di rado - prosegue l'ambasciatore russo - con le Sue dichiarazioni e azioni soprattutto per quanto riguarda la fornitura di armi italiane all'Ucraina, ma credo che quasi tutti i cittadini russi sottoscriverebbero senza esitazione queste parole. E lo stesso farebbero, suppongo, anche in Italia. Ma in che misura tali parole corrispondono alla realtà? Esaminiamo i fatti concreti. Chi è che sta riducendo le opportunità di contatto e di dialogo tra i popoli dei nostri paesi?". Così, in una ttera pubblicata sulla pagina Facebook dell'ambasciata, L'ambasciatore russo in Italia, Serghei Razov, rivolgendosi al Ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Sezione: Politica estera / Data: Mar 31 gennaio 2023 alle 17:20
Autore: Simone Gioia
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