"Sono l’unico che crede nella lotta armata contro il regime di Vladimir Putin. L’unico sicuro che al momento del collasso putiniano, la Legione Russia Libera che adesso combatte sotto le insegne dell’esercito ucraino, svolgerà un’azione fondamentale per tenere insieme la Federazione russa".

Lo afferma Ilya Ponomarev, miliardario, il De Gaulle russo, oggi in una intervista al Corriere della Sera.

"Sono il rappresentante politico della Legione, il promotore del Congresso del popolo per preparare il nuovo Stato democratico russo e il portavoce dei partigiani che combattono dentro la Federazione col nome di Nra, Nation Republican Army - aggiunge. L’Nra agisce in modo autonomo, io ne sono la voce. Torno all’esempio De Gaulle. Allora anche lui sparava sui francesi di Vichy, francesi contro francesi, e nessuno ha avuto niente da dire". La legione, spiega, è composta da "russi, più di 400 e meno di mille, che si battono contro l’esercito putiniano sotto la bandiera ucraina. La lista d’attesa è di 10 mila persone. Prima di ammetterli vanno verificati anche con psicologo e macchina della verità. Il processo è lento. Ma non ne serviranno tanti per marciare su Mosca. Quando Zelensky riconquisterà la Crimea - prosegue -, i patrioti russi rovesceranno Putin, il sistema collasserà e la mia Legione arriverà a Mosca per guidare la rivolta popolare. La Russia di oggi funziona sulla paura come quella staliniana. Putin si è inventato i mercenari della Wagner e i miliziani ceceni di Kadyrov per indebolire il ministero della Difesa e lo Stato maggiore. Si spiano tra loro pronti a riferire al Cremlino. Si odiano, ma nessuno è abbastanza forte da eliminare gli altri. Hanno tutti bisogno che Putin li difenda".

Sezione: Politica estera / Data: Gio 26 gennaio 2023 alle 10:10
Autore: Simone Gioia
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