"Siamo favorevoli a sostenere l’Ucraina ai fini di una legittima difesa nel perimetro dell’articolo 51 dell’Onu, ma non siamo disponibili a inviare armi sempre più letali, sempre più pesanti, abbracciando una spirale di progressiva escalation militare che può solo portare a maggiori sofferenze per la popolazione e distruzioni. Per intenderci, non siamo favorevoli all’invio di carri armati. In questo momento così delicato noi dobbiamo fare di tutto per evitare che si arrivi a un conflitto mondiale".

Così, oggi sul Corriere della Sera, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.

"Il Movimento 5 Stelle - spiega il leader pentastellato - non mira a erigere muri ma vuole contribuire, come partito di maggioranza relativa, a determinare l’indirizzo politico che il governo dovrà far valere in tutte le sedi internazionali, ossia porre fine al conflitto lavorando incessantemente per una soluzione politica. E riteniamo che dopo oltre 60 giorni di guerra, gli italiani debbano sapere dal premier qual è l’obiettivo che l’Italia si impegnerà a perseguire in tutti i tavoli internazionali".

Poi, una battuta anche sul rapporto con il professor. Alessandro Orsini: "Ho già chiarito che non conosco Orsini e che non ho avuto modo di scambiare valutazioni di sorta con lui".

Sezione: Politica estera / Data: Sab 30 aprile 2022 alle 10:30
Autore: Simone Gioia
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