Lo scorso 14 settembre, la Tunisia aveva respinto una delegazione della commissione Affari esteri del Parlamento europeo (Afet) composta dal presidente Michael Gahler (Ppe), Dietmar Koster (S&D), Salima Yenbou (Renew), Mounir Satouri (Verdi/Ale) e Emmanuel Maurel (The Left). E' quanto ha reso noto la presidenza tunisina su Facebook, spiegando che il presidente tunisino, Kais Saied, ha incaricato il ministero degli Esteri di informare la parte europea della decisione. 

Fra Unione Europea e Tunisia “sono in corso contatti regolari, a livello politico e tecnico, sia presso Bruxelles che attraverso la delegazione Ue a Tunisi, per continuare i lavori sull’attuazione dei cinque pilastri previsti nel memorandum d’intesa” ha dichiarato ad “Agenzia Nova” una portavoce della Commissione europea, dopo la decisione del presidente tunisino. 

Da parte sua, la Commissione europea aveva manifestato  tutta la sua "sorpresa" per il mancato ingresso della delegazione di europarlamentari. “È stata una sorpresa per noi, dopo le numerose visite degli ultimi mesi, che ci hanno permesso di instaurare un dialogo franco e aperto tra tutti gli attori europei e le istituzioni tunisine, nonché i rappresentanti della società civile”, aveva dichiarato Nabila Massrali, portavoce dell’esecutivo Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, nella conferenza stampa quotidiana a Bruxelles. “Il nostro ambasciatore a Tunisi ha immediatamente espresso il nostro rammarico per questa decisione. L’Ue e la Tunisia sono legate da un partenariato forte e strategico. La continuazione di un dialogo aperto è ancora più importante in questo momento, in cui stiamo affrontando insieme sfide senza precedenti”, aveva concluso.

Sezione: Politica estera / Data: Mar 26 settembre 2023 alle 16:00
Autore: Tommaso Di Caprio
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