“La Commissione Europea fermi la procedura d’infrazione all’Italia su concessioni demaniali di spiagge e stabilimenti balneari. In piena pandemia, anziché pensare a modalità con cui sostenere le aziende e le famiglie in difficoltà per la crisi, l’Ue ha inviato una lettera di messa in mora all’Italia sull’estensione delle concessioni marittimo-demaniali. La Commissione commette un grave errore, non solo politico, ma anche nel merito: la legge 145/2018 associa all’estensione quindicennale l’avvio di una contestuale opera di riforma del demanio marittimo, senza la quale è impossibile stabilire i termini di applicazione della direttiva Ue alle concessioni. Abbiamo presentato un’interrogazione prioritaria alla Commissione per chiedere di rivedere, anche in ragione della gravissima crisi economica che ha colpito il settore turistico, la scelta di inviare la lettera di messa in mora all’Italia, nonché per chiedere di sollecitare il Governo italiano - che deve fare immediatamente chiarezza - a procedere alla riforma del demanio marittimo, contestualmente all’estensione quindicennale delle concessioni. La Lega continua a difendere gli interessi degli italiani, mentre il Governo Conte persiste a non fare nulla, rendendosi colpevolmente complice dell’atteggiamento Ue”.

Così in una nota Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, prima firmataria dell’interrogazione alla Commissione Europea, co-firmata dal capo delegazione Marco Campomenosi e dagli europarlamentari della Lega.

Sezione: Politica estera / Data: Dom 06 dicembre 2020 alle 00:15
Autore: Redazione PN
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