“La nostra posizione rimane uguale: siamo pronti a negoziare, ma vogliamo impedire la creazione di un regime nazista ostile ai confini della Russia”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, parlando nell’occasione della festa dei dipendenti dell’industria nucleare. Lavrov ha assicurato che il Cremlino è pronto a negoziare con l’Ucraina solo tenendo conto delle nuove realtà e degli interessi che riguardano la sicurezza russa, aggiungendo che ad oggi Mosca non vede “proposte serie” da parte dell’Occidente sui negoziati.

Il ministro ha poi ricordato che la Russia ha già ricevuto suggerimenti da Africa, Cina, Brasile e altri Paesi. “Tutte le proposte si basavano su un sincero desiderio di aiutare a trovare un accordo (…) tenendo conto delle cause della situazione attuale (…) e garantendo la sicurezza per tutte le parti in modo pari”, ha proseguito il capo della diplomazia russa. Per l’Occidente, ha osservato Lavrov, l’unica base per i negoziati rimane la formula di pace del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Sezione: Politica estera / Data: Gio 28 settembre 2023 alle 16:34
Autore: Tommaso Di Caprio
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