"Sono pessimista sulla possibilità di entrare in Ue in un arco di tempo relativamente breve, non solo per la Serbia, ma per tutti noi (dei Balcani occidentali). Non siamo entusiasti come siamo soliti essere, così come l'Ue non è entusiasta di noi, come pensavamo fosse". Sono le parole del presidente serbo Aleksandar Vucic, intervenuto al World Economic Forum a Davos.

Il capo di Stato serbo ha sottolineato come la popolarità dell'Ue sia in calo in alcuni Paesi della regione, un dato "molto prevedibile" per via di "diversi tipi di pressione politica: per noi la questione del Kosovo, per la Macedonia l'identità nazionale e in una certa misura il Montenegro". Incalzato sull'ambiguità della posizione di Belgrado in merito all'aggressione della Russia contro l'Ucraina, Vucic ha ribadito il sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina, tracciando un parallelo con la questione del Kosovo: "Per noi, il Donbass e la Crimea sono parte dell'Ucraina e non cambieremo posizione su questo", ha detto puntando il dito contro gli Stati europei che al contrario hanno cambiato la propria posizione sull'integrità territoriale della Serbia.

Sezione: Politica estera / Data: Gio 19 gennaio 2023 alle 20:50
Autore: Redazione Milano
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