Il ministro degli Esteri cipriota, Nikos Christodoulides, arrivando al Consiglio Ue ha rilasciato le prime dichiarazioni alla stampa: "Le reazioni dell'Ue alle violazioni di qualsiasi principio o valore dell'Unione non possono essere 'à la carte': devono essere coerenti. Non c'è uno stallo diplomatico. Sono qui, pronto a mettere in atto la decisione politica presa alla riunione informale dei ministri degli Esteri a Berlino (Gymnich)". 
Al Gymnich era stato deciso di approvare sanzioni per una lista consistente di persone di alto livello politico per la situazione in Bielorussia (si parla di una quarantina di nomi), ma anche di elaborare una serie di proposte su possibili misure restrittive per la Turchia, nel caso di un fallimento del dialogo con Ankara sul dossier delle perforazioni illegali, nel Mediterraneo orientale. Venerdì, alla riunione dei 27 ambasciatori (Coreper), Cipro aveva bloccato il via libera alla lista delle sanzioni per la Bielorussia, per far pressione affinché si arrivi anche all'adozione di sanzioni contro Ankara.

Sezione: Politica estera / Data: Lun 21 settembre 2020 alle 14:00 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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