“La città di Roma deve rialzarsi e tornare a essere, dopo anni di scelte sbagliate e cattiva amministrazione, capitale della cultura in Italia, in Europa e nel mondo. Per questo è decisivo cogliere ogni opportunità di investimenti per il rilancio, a cominciare dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA), che gestisce i fondi diretti dell’unione in alcuni settori fondamentali. È nostro obiettivo portare l’agenzia nella nostra Capitale, per ottenere questo risultato è necessario l’impegno congiunto in sinergia a tutti i livelli, sul territorio e a Bruxelles. Per questo motivo ho presentato una interrogazione alla Commissione europea, per chiedere di aggiornare il regolamento 58/2003 per dare la possibilità ad altre città europee, oltre a Bruxelles, di ospitare tali agenzie, e per caldeggiare fortemente la candidatura di Roma: per l’unicità culturale della città, Roma ha tutte le carte in regola per ospitare la prestigiosa sede di EACEA e per tornare a svolgere il ruolo di capitale della cultura in Europa, con innegabili ricadute positive dal punto di vista economico, occupazionale e sociale”.



Così in una nota Antonio Maria Rinaldi, europarlamentare della Lega, primo firmatario dell’interrogazione, sostenuta anche da Marco Campomenosi (capo delegazione).

Sezione: Politica estera / Data: Ven 01 ottobre 2021 alle 11:40
Autore: Redazione PN
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