L'Incontro con Meloni "è stato utile per far capire al governo la nostra posizione sulle riforme".

Così, oggi sul Corriere della Sera, il senatore e leader di Azione, Carlo Calenda.

Il punto più importante? "Il no al presidenzialismo. Sul presidente della Repubblica abbiamo segnato una linea rossa che non si può varcare" ha spiegato Calenda.

Poi, sul sindaco d'Italia: "Per noi è un modello possibile e auspicabile ma non è l’unico per dare stabilità e forza all’esecutivo. Si può fare come in Germania dove è prevista una sfiducia costruttiva e un tempo molto breve entro cui cercare una sostituzione al Cancelliere altrimenti si va a elezioni. Il pro del modello del sindaco è l’investitura popolare, il contro è che in Gran Bretagna, ad esempio, avremmo ancora Boris Johnson e in Italia non ci sarebbe stata la sostituzione Conte-Draghi. Per noi l’importante è che ci sia un’indicazione del candidato premier e che quello poi sia incaricato di formare il governo. Successivamente va alle Camere per la fiducia e si fa la sua squadra, nomina i ministri e può revocarli".

Sezione: Politica estera / Data: Mer 10 maggio 2023 alle 10:30
Autore: Simone Gioia
vedi letture
Print