"L'eccessiva volontà di punire Varsavia sta portando verso la violazione dei trattati. Polemiche di questo tipo devono essere suffragate dal diritto, altrimenti siamo di fronte a un tentativo di usurpazione di poteri che non spettano. Giuridicamente non è facile capire che cosa ci sia di scandaloso nella pronuncia della Corte costituzionale polacca, politicamente si toglie mezza giornata di lavoro all'aula per attaccare il governo di Morawiecki. Le norme dell’Unione sono vincolanti soltanto per le materie su cui gli Stati membri hanno delegato a Bruxelles i loro poteri, ma assolutamente non sono vincolanti per le costituzioni e per gli ordinamenti giuridici nazionali, tantomeno per le materie su cui i singoli Stati non hanno mai delegato la loro sovranità all’Ue, quali sono, in questo caso, sulla giustizia, che rimane competenza nazionale. La storia giuridica dell'Unione è costellata di episodi similari, ma strumentalizzazioni del genere non ce ne sono mai state. Piuttosto, eloquente il clamore su Varsavia a fronte dell'imbarazzante silenzio di Bruxelles sul caso Palamara, vera violazione dello stato di diritto".



Così Paolo Borchia, eurodeputato della Lega, intervenuto durante la sessione plenaria. 

Sezione: Politica estera / Data: Mar 19 ottobre 2021 alle 20:20
Autore: Redazione PN
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