"Gli attacchi catastroficamente falliti dell’Iran contro Israele hanno dimostrato ancora una volta chiaramente che i paesi dell’Asse (Russia, Iran, Corea del Nord) sono estremamente arretrati dal punto di vista tecnologico. E non possono fare nulla contro le armi moderne se... Se ci sono abbastanza armi. Se vengono utilizzati in modo tempestivo. Se ignoriamo le false illusioni e la propaganda.

I paesi dell'Asse preferiscono il bluff, le minacce, i ricatti e gli attacchi quantitativi (molti mobilitati e molte risorse). E a scapito di un'aggressività sfrenata ottengono periodicamente... quello che vogliono. Oggi sembra particolarmente strano: per qualche ragione la civiltà moderna, avendo tutte le possibilità per eliminare i rischi, permette alla Russia, all’Iran, alla Corea del Nord di attaccare/minacciare/uccidere...

Tuttavia, la conclusione è ovvia: se vogliamo stabilità e garanzie, questi paesi (Russia, Iran, Corea del Nord) devono essere disarmati, sconfitti, la loro componente aggressiva deve essere distrutta e devono essere avviati a trasformazioni interne obbligatorie. Altrimenti continueranno il loro ricatto quantitativo, distruggendo regioni (Iran, RPDC) o lo spazio globale, il diritto internazionale, la stabilità (Russia)...".

Lo scrive su X il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak.

Sezione: Politica estera / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 14:50
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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