La Turchia non ha chiuso la porta all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, ma vuole negoziati con i Paesi nordici e un giro di vite su quelle che vede come attività terroristiche ospitate soprattutto a Stoccolma. Lo ha affermato il portavoce del presidente Erdogan, Ibrahim Kalin, in un'intervista a Reuters.

"Non abbiamo chiuso le porte- ha detto - ma stiamo sollevando il problema della sicurezza nazionale in Turchia". Secondo Kalin il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), fuorilegge in Turchia e inserito nella lista di organizzazioni terroristiche da Usa e Ue, raccoglie fondi e recluta in Europa dove la sua presenza è "forte, aperta e riconosciuta" in Svezia in particolare. "Quello che deve essere fatto è chiaro: devono smettere di consentire a attività, organizzazioni, individui e altri tipi di presenza del Pkk di esistere in quei Paesi", ha spiegato Kalin. 

Sezione: Politica estera / Data: Sab 14 maggio 2022 alle 16:15
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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