“Anche se pochi ne parlano, la crisi umanitaria nel Nagorno Karabakh è gravissima. La popolazione armena di montagna sta morendo di inedia, non per qualche causa naturale, ma perché gli azeri hanno chiuso l’unica via di approvvigionamento, il corridoio di Lachin, da un mese e mezzo”.

Lo dichiara Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, componente della commissione Affari Esteri, condannando il blocco del corridoio di Lachin da parte dell’Azerbaigian. 

“Bloccandolo, l’Azerbaigian non rispetta la dichiarazione trilaterale del 9 novembre 2020 e priva la popolazione locale di cibo, medicinali, tutto il necessario per sopravvivere”, spiega Ceccardi.

Il Parlamento Europeo ha condannato il blocco con una risoluzione, il 19 gennaio. Per Ceccardi: “È necessario dare seguito subito a quella risoluzione, nell’immediato sbloccare il corridoio di Lachin, permettere l’ingresso nel Nagorno Karabakh di una missione conoscitiva internazionale per valutare la situazione umanitaria in loco. Faccio mio l’appello del Santo Padre affinché si trovino soluzioni pacifiche per il bene delle persone. E condivido il grido di dolore delle donne armene del Nagorno Karabakh, che hanno scritto alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, ‘la imploriamo a fare tutto ciò che è in suo potere per far cessare all’Azerbaigian il suo crudele blocco’. Sono vicina a tutti coloro che, in questo inverno, devono far fronte a queste disumane condizioni”.

Sezione: Politica estera / Data: Mar 31 gennaio 2023 alle 21:30
Autore: Redazione PN
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