"Come diciamo a gran voce da anni, il rischio di terroristi infiltrati tra i migranti è purtroppo reale. Dai recenti incontri effettuati al Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti d'America (Homeland Security) nell’ambito dei lavori della delegazione Libe, sono emersi dati preoccupanti, relativi a un rafforzamento delle insorgenze terroristiche legate a cellule di Al-Qaeda, soprattutto africane, che potrebbe portare a un serio rischio di infiltrazioni terroristiche nei flussi migratori. La Lega da sempre denuncia questo rischio, sottovalutato e minimizzato da sinistra e tifosi del politicamente corretto. Come è noto, dal 2014 in poi, la minaccia del terrorismo di matrice jihadista è significativamente aumentata in Europa, e nei flussi migratori irregolari, con specifico riguardo alle rotte migratorie attraverso il Mediterraneo, è stata verificata la presenza di pregiudicati, soggetti con trascorsi associati alla criminalità organizzata e al terrorismo. Tutti ricordiamo il caso Nizza, dove il tunisino Brahim Aouissaoui, clandestinamente sbarcato a Lampedusa, ha ucciso tre persone e ferito molte altre. Bisogna invece mantenere alta l’attenzione per evitare il ripetersi di questi episodi. La crescente preoccupazione sollevatasi negli ambienti dell’intelligence internazionale deve fare da monito per le autorità competenti italiane ed europee, considerato che il numero degli sbarchi è in costante aumento, in vista della bella stagione, e con esso aumenta il rischio di infiltrazioni".

Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, coordinatrice Id in commissione Libe, unica italiana nella missione a Washington, Dc degli eurodeputati Libe.

Sezione: Politica estera / Data: Ven 27 maggio 2022 alle 20:40
Autore: Redazione PN
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