"Il Patto Ue sulle migrazioni, salutato come un grande successo del governo Conte da parte di M5s e Pd, 'mantiene il principio per cui il primo Paese d’arrivo è responsabile dell’asilo' e il meccanismo di solidarietà non funzionerà. Dunque, l’Italia continuerà a 'dover sostenere la maggior parte dell’onere' dell’accoglienza degli immigrati. A dirlo non è la ‘cattiva’ Lega, bensì le stesse Ong che questo Governo difende a spada tratta. Per la precisione, è quanto scrive il rapporto di EuroMed Rights, organizzazione che riunisce Ong come Amnesty, Human Rights Watch e Arci. Un rapporto che ribadisce i rilievi che avevamo già sollevato a Bruxelles all’indomani della pubblicazione del Patto Ue sulle migrazioni. Le procedure di frontiera rischiano di essere un ulteriore onere per l'Italia e la cosiddetta 'solidarietà' tra Stati membri, infatti, non è per nulla obbligatoria, ma dovrebbe scattare solo in 'casi eccezionali'; lo stesso meccanismo di solidarietà, alquanto macchinoso, difficilmente vedrà la luce date le opposizioni in Consiglio. In ogni caso, anche quando dovessero verificarsi queste condizioni straordinarie, nessun Paese è obbligato a farsi carico dell’accoglienza. In sostanza, l’Italia continuerà a essere il campo profughi d’Europa".

Così in una nota Rosanna Conte, europarlamentare della Lega.

Sezione: Politica estera / Data: Sab 14 novembre 2020 alle 20:45
Autore: Redazione PN
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